Fagus Sylvatica – Faggio

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  • Nome pianta: Fagus sylvatica
  • Nome comune: Faggio
  • Tipo di vaso: alveolo forestale
  • Altezza: 20/40 cm circa
  • Per saperne di più: tuttogreen.it

 

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Descrizione

Il Faggio è uno degli alberi più conosciuti e apprezzati in Europa, soprattutto per il suo utilizzatissimo legno. Originario della Svezia meridionale, ma ormai endemico anche nei monti siciliani, della Gran Bretagna e della Russia Sudorientale, è diffuso in tutte le foreste europee e in Francia.
Il suo nome deriva dal latino fagus che significa ‘mangiare’, alludendo al frutto, che è commestibile. Predilige le zone fresche e umide, ma si adatta bene ai climi più secchi, i terreni acidi, basici e spesso lo si vede in boschi misti accanto ad alcune conifere, in particolare l’abete.
In Italia è diffusa soprattutto la variante Fagus sylvatica, sia sulle Alpi dove forma boschi puri che sugli Appennini. Oltre che ad alte quote, è presente anche sul Gargano, nella foresta Umbra e in Toscana, fino a 300-200 metri sul livello del mare. Complessivamente, le faggete presenti in Italia superano i 2 milioni di ettari.
Faggio: le caratteristiche

La sua chioma ha una forma conico-globosa, che tende ad ampliarsi durante lo sviluppo della pianta.

Nella sua vita, l’albero mantiene un fogliame ricco e denso che sembra procedere verso l’alto senza fine.

Il tronco è dritto, la corteccia liscia e a tratti lucente. Nelle piante più giovani ha forma cilindrica è spesso caratterizzata da scanalature che ricordano quelle dell’ulivo. Durante la crescita scompaiono e diventa regolare.

Il fusto è densamente ramificato e dai rami spuntano foglie picciolate di forma ovale ed ellittica, leggermente ondulate. Il colore è tendenzialmente verde scuro, ma in alcune varietà assumono sfumature rossastre.

Quando il faggio perde le foglie

In autunno le sue foglie diventano giallo-dorate e le varietà rosse accentuano i colori caldi intorno al rosso-mattone fino al rosa man mano che scompare la clorofilla, dando vita d uno spettacolare foliage.

Tende a non spogliarsi durante l’inverno, se non in caso di forti gelate e nelle zone alpine oltre i 1000 metri. Nelle faggete italiane gli alberi si spogliano a partire da ottobre e il fenomeno interessa sino a fine novembre nelle zone più miti. Sugli alberi più giovani possono rimanere delle foglie sui rami anche per tutto l’inverno. Queste ultime diventano chiare e friabili.

Faggio: il legno

Il suo legno è piuttosto leggero e non può certo essere considerato di grande pregio poiché subisce facilmente l’attacco dei tarli. Nonostante ciò è molto impiegato in falegnameria, nei parquet e nell’esecuzione di svariati lavori di costruzione.


  • Nome pianta: Fagus sylvatica
  • Nome comune: Faggio
  • Tipo di vaso: alveolo forestale
  • Altezza: 20/40 cm circa
  • Per saperne di più: tuttogreen.it