Cedrus Deodaria – Cedro dell’Himalaya

20,00 

Il suo utilizzo principale è quello ornamentale, per il quale fu introdotto in Europa nel 1820. Ne esistono inoltre alcune cultivar selezionate appositamente per questo scopo come il Cedrus deodara “Pendula” con portamento ricadente e Cedrus deodara “Aurea” con il fogliame verde giallastro dorato.


  • Nome pianta:  Cedrus Deodara
  • Nome comune:  Cedro dell’Himalaya
  • Tipo di vaso: vaso 12 litri
  • Altezza  100/150 cm
  • Per maggiori informazioni: Wikipedia

16 disponibili

Descrizione

Il cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara ) è una specie di cedro nativo del versante occidentale dell’Himalaya, diffuso nella parte orientale dell’Afghanistan, nel nord del Pakistan, nel Kashmir, negli stati nordoccidentali dell’India, in Tibet e in Nepal.

Caratteristiche:

Il Cedro deodara, o cedro dell’Himalaya, è una conifera sempreverde originaria dell’omonima catena montuosa. Dal portamento maestoso e dall’altezza imponente (può raggiungere, specialmente nelle aree di naturale diffusione, i 60 metri), non si può dire che abbia timore del freddo, né delle più ripide ed alte vette: lo si trova, infatti, a quote che vanno dai 1200 ai 3500 metri d’altitudine.

Il tronco è slanciato, e ha una forma colonnare. I rami se ne dipartono orizzontalmente, formando un angolo di circa 90 gradi; quando l’albero raggiunge la maturità, tendono a piegarsi verso il basso, e assumono un portamento pendulo. Assieme formano un’ampia chioma piramidale, con un vertice acuto e pronunciato (elemento che differenzia il Deodara dal vicino Cedro dell’Atlante). La sua corteccia è bruno-scura, e presenta numerose, quanto sottili, fessure e rughe.

I rami più giovani sono tomentosi, ovvero ricoperti di sottile peluria, e hanno una sfumatura grigia se non rossastra. A questi si attaccano le fogliette aghiformi, piuttosto lunghe (sino a 5 cm) e morbide al tatto. Gli aghi, riuniti in gruppetti, detti verticilli, da 10 a 20 individui, crescono solamente sui rami cosiddetti d’annata. Hanno un colore verde chiaro, e un profilo triangolare.

Frutti:

Lo stesso esemplare presenta strobili (strutture riproduttive) maschili e femminili: i coni maschili sono gialli ed arancioni, carichi di polline, che verrà sparso in autunno; i femminili sono verdi, di forma maggiormente cilindrica. Le pigne sono ovali, di dimensioni modeste: non superano i dieci cm, e maturano lungo due anni. Le squame a questo punto si staccano dal corpo della pigna, liberando i semi, che sono alati per meglio diffondersi grazie a vento e correnti.

Uso:

Il suo utilizzo principale è quello ornamentale, per il quale fu introdotto in Europa nel 1820. Ne esistono inoltre alcune cultivar selezionate appositamente per questo scopo come il Cedrus deodara “Pendula” con portamento ricadente e Cedrus deodara “Aurea” con il fogliame verde giallastro dorato.


  • Nome pianta:  Cedrus Deodara
  • Nome comune:  Cedro dell’Himalaya
  • Tipo di vaso: vaso 12 litri
  • Altezza  100/150 cm
  • Per maggiori informazioni: Wikipedia