Quercus robur – Farnia

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La farnia è coltivata per il rimboschimento e per il pregiato legname che ne costituisce il prodotto più importante. Il legno di questa quercia, noto come “rovere di Slavonia”, è di colore bruno chiaro, resistente, durevole, con fibre spesse e netta differenziazione tra alburno e durame.
Esso viene impiegato per costruire mobili pregiati, parquet e botti per l’invecchiamento di liquori (Cognac), oltre che per la produzione di carbone e l’impiego diretto come combustibile.
In epoche passate la farnia era largamente utilizzata nelle costruzioni navali, specialmente nel Regno Unito, tanto da causare vasti disboscamenti.
È inoltre utilizzata come pianta simbionte per la coltivazione del tartufo bianco.


  • Nome pianta: Quercus robur
  • Nome comune: Farnia
  • Tipo di vaso: vaso 2 Litri
  • Altezza: 80/120 cm circa
  • Per saperne di più: Wikipedia

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Descrizione

La Farnia è una quercia (Quercus robur) di grandi dimensioni, dato che in condizioni favorevoli può arrivare fino a 50 m di altezza con un dimetro del tronco di 2 m. Di solito comunque si aggira sui 35 m di altezza. Supera i 500 anni di vita. Il tronco è robusto, ramificato quando ve n’è lo spazio, in grosse branche.

Caratteristiche:

La chioma è ampia e non troppo densa, con i rami più bassi portamento orizzontale. La corteccia prima è liscia e grigia, poi dopo i 20 anni forma solchi longitudinali profondi e orizzontali meno profondi. I rametti dell’anno sono grigio-bruni, lisci e lucidi. Le foglie sono caduche, obovato-oblunghe, più strette alla base, con 5-7 lobi ampi e seni arrotondati e due lobi ineguali caratteristici vicino al picciolo (orecchiette). La consistenza fogliare è erbacea, più coriacea a fine stagione.

Fiori e Frutti:

La fioritura è contemporanea alla fogliazione, da fine aprile a maggio, con fiori maschili riuniti in amenti con 10-12 fiori a perianzio giallastro. I fiori femminili invece sono portati all’ascella delle foglie nella parte apicale dei rametti. Sono riuniti in spighe di 2-5 elementi, e hanno 3 stigmi rossastri avvolti da brattee ovali. L’impollinazione è anemofila ma sull’allergenicità del suo polline non ci sono ancora certezze documentate.

La fruttificazione della Farnia parte dai 30 anni di vita o anche dopo in habitat boschivo (70 anni). Il frutto è una ghianda allungata e liscia, di 2-3,5 cm, marrone quando matura (ottobre) con striature longitudinali più scure e una cupola che la copre per circa un terzo della sua lunghezza.

Habitat:

L’apparato radicale è inizialmente a fittone, poi poco a poco compaiono le radici laterali sempre più predominanti e robuste. La rizosfera a maturità è espansa, ma più superficiale che in altre querce, il che non è strano dato che la Farnia vive in luoghi con falda freatica superficiale, e in queste condizioni un apparato radicale troppo profondo potrebbe andare incontro ad asfissia.

La Farnia ha una notevole variabilità morfologica dovuta anche alla facilità con cui si ibrida in natura (di solito con Rovere e Roverella, ma non solo). Ne esistono due sottospecie naturalmente presenti in Italia, una è quella descritta sin qui, l’altra differisce da questa perché le sue foglie sono inizialmente pubescenti con seni più stretti, e le ghiande hanno la cupola più grande (sottospecie brutia).


  • Nome pianta: Quercus robur
  • Nome comune: Farnia
  • Tipo di vaso: vaso 2 Litri
  • Altezza: 80/120 cm circa
  • Per saperne di più: Wikipedia