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Abbatti-allestitrice (Harvester) – Macchina che svolge le operazioni di abbattimento e allestimento (abbatte, srama, seziona e, in alcuni casi, accatasta).
Abbattimento – Operazione durante la quale l’operatore esegue le fasi di lavoro volte all’atterramento di un albero. Fase dell’operazione di abbattimento consistente nel distacco nella zona del colletto, del fusto dalla ceppaia (UNI-ISO 6531).
Abbattitrice (Feller) – Macchina semovente che, con un attrezzo tagliente, effettua l’operazione di abbattimento.
Accatastamento – Disposizione di legna o legname in mucchi di forma più o meno regolare in attesa della successiva movimentazione. In alcuni casi è una fase dell’operazione di allestimento.
Accetta o Scure – Attrezzo costituito da una testa di acciaio, con uno o due bordi taglienti, infilata in un manico, utilizzata per il taglio degli alberi, per l’allestimento dei tronchi e per la lavorazione del legno.
Accidentalità (del terreno) – Presenza sul terreno di ostacoli (grossi sassi, massi, buche, salti di roccia, fossi, ecc.) tali da rendere difficile il transito agli uomini, la circolazione dei mezzi, l’avvallamento e lo strascico del materiale.
Afforestazione – Conversione di una superficie che non ha ospitato foresta per un periodo di almeno 50 anni, mediante piantagione, semina diretta e/o sostegno da parte dell’uomo della rigenerazione naturale.
Agroselvicoltura – Coltivazione di alberi effettuata nello stesso appezzamento in cui vengono praticate anche colture agrarie e/o pascolo.
Air pruning – Letteralmente “potatura all’aria”. Rappresenta la sospensione dello sviluppo degli apici vegetativi radicali quando questi giungono a contatto con l’area. Nella coltivazione vivaistica in contenitore l’Air pruning è deliberatamente prodotto (ponendo i contenitori su appositi supporti forati, al di sotto dei quali l’aria può circolare senza impedimenti) per evitare le deformazioni delle radici o che queste si sviluppino al di fuori del contenitore.
Albero cardanico o Doppio giunto cardanico – Organo meccanico, utilizzato per l’accoppiamento permanente delle estremità di due alberi, che permette la trasmissione di un moto rotatorio omocinetico dall’uno all’altro. Particolarmente indicato per l’accoppiamento tra due alberi concorrenti in un punto, anche nel caso di variazione dell’angolo tra gli assi durante il movimento.
Allestimento – Operazione comprendente le fasi necessarie (sramatura, sezionatura, strisciatura o scortecciatura e, in alcuni casi, accatastamento) per ricavare, dall’albero abbattuto, l’assortimento legnoso richiesto.
Allestitrice (Processor) – Macchina che svolge più fasi dell’operazione di allestimento: srama e seziona piante già abbattute e accatasta i toppi lavorati.
Allevamento in cassone – Allevamento di postime, da commercializzare a radice nuda, effettuato in apposite aiuole dette cassoni (vedi Cassone).
Allevamento in contenitore – Allevamento del postime in appositi contenitori o vasi per la produzione di materiale di propagazione da commercializzare con pane di terra.
Allevamento in pieno campo – Allevamento di postime, in aiuole realizzate in pieno campo, per la produzione di materiale di propagazione da commercializzare a radice nuda.
Alloctono (se riferito al contesto forestale) – Indica un popolamento realizzato tramite l’impiego di materiale forestale di propagazione proveniente da zone forestali diverse da quella in esame.
Analisi della pianta – Metodo conoscitivo della pianta, utilizzato prevalentemente in fase di attecchimento e in fase di qualificazione (vedi definizioni di seguito), che consiste nell’individuazione e nello studio della struttura architettonica e/o dei particolari morfologici significativi a fini colturali.
Ancoraggio – Dispositivo atto a fissare saldamente al suolo, in vario modo, funi, attrezzi, macchine. Può essere artificiale (es.: plinto di calcestruzzo) o naturale (normalmente piante in piedi vive, ceppaie, rocce).
Apripista – Macchina movimento terra costituita da un trattore cingolato che monta frontalmente una lama apripista. Da non confondere con “ruspa”.
Anticrittogamici – Prodotti fitosanitari utilizzati per controllare le malattie fungine delle piante.
Antigerminello – Diserbante chimico attivo nel periodo che intercorre tra la fase di germinazione dei semi e la fase di plantula.
Appezzamento – Porzione di terreno destinata ad una particolare coltivazione.
Aratro da scasso – Aratro a vomere-versoio, di grandi dimensioni, adatto per lavorazioni profonde del terreno, con rovesciamento dello stesso.
Arboricoltura – Coltivazione di alberi finalizzata ad ottenere prodotti e/o benefici.
Arboricoltura da legno – Coltivazione di alberi finalizzata ad ottenere esclusivamente prodotti legnosi con caratteristiche predefinite. L’Arboricoltura da Legno in Italia non vincola il terreno in maniera permanente (art.2 D.Lgs. n. 227/2001 poi modificato dal D.L. n. 5 del 2012). Ciò significa che deve essere considerata una coltura reversibile.
Arboricoltura da legno a ciclo breve – Coltivazione di alberi con ciclo produttivo compreso tra gli 8 e i 15 (20) anni (es. produzione di assortimenti di pioppo da sfogliatura).
Arboricoltura da legno a ciclo brevissimo – Coltivazione di alberi con ciclo produttivo inferiore agli 8 anni(es. produzione di biomassa legnosa). Le produzioni indicate a livello internazionale come Short Rotation Forestry (SRF) fanno parte dell’Arboricoltura da Legno a ciclo brevissimo.
Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo – Coltivazione di alberi con ciclo produttivo superiore ai 20 anni (es. produzione di assortimenti di noce da tranciatura).
Arboricoltura da legno agronomica – Coltivazione di alberi, su qualsiasi estensione di terreno, effettuata con elevati input energetici.
Arboricoltura da legno mono-obiettivo – Coltivazione di alberi finalizzata alla produzione di un solo tipo di assortimento legnoso. In questo tipo di arboricoltura, se a ciclo medio-lungo o breve, si possono ottenere, come effetto scia, anche altri assortimenti di pregio inferiore rispetto a quello obiettivo dell’impianto.
Arboricoltura da legno naturalistica – Coltivazione di alberi, su qualsiasi estensione di terreno, effettuata avvantaggiandosi di dinamiche naturali (es. competizione positiva tra gli alberi, azotofissazione naturale, controllo delle infestanti) per condizionare il vigore e la forma della Piante Principali così come l’intensità colturale.
Arboricoltura da legno policiclica – Si dice policiclica una piantagione che presenta, nello stesso appezzamento di terreno, almeno una delle seguenti caratteristiche:
- Blocchi (vedi definizione) con Piante Principali con ciclo produttivo di durata differente.
- Blocchi in cui sono collocate Piante Principali con ciclo produttivo di uguale durata accompagnate da Piante con Doppio Ruolo a ciclo più breve.
- Piantagioni con Blocchi dove le Piante Principali hanno un ciclo produttivo della stessa durata, ma in cui si effettuano utilizzazioni differite di almeno il 20{cefdd079d2b4def752f47ff57eb6cfbaf3c430da6092d7d4160b51fc1a9b7a8d} dei Blocchi e a distanza di tempo pari ad almeno il 30{cefdd079d2b4def752f47ff57eb6cfbaf3c430da6092d7d4160b51fc1a9b7a8d} della durata del ciclo produttivo (es. Impianti per la produzione di sola biomassa o di soli sfogliati di pioppo in cui con un ciclo di 10 anni si utilizza il 50{cefdd079d2b4def752f47ff57eb6cfbaf3c430da6092d7d4160b51fc1a9b7a8d} dell’impianto ogni 5 anni).
Arboricoltura da legno policiclica a termine – Si definisce a termine ogni Piantagione Policiclica in cui le Piante Principali del ciclo più lungo, al momento di essere utilizzate, coprono con le loro chiome tutta la superficie dell’appezzamento di terreno.
Arboricoltura da legno Policiclica Potenzialmente Permanente – Si definisce Potenzialmente Permanente ogni Piantagione Policiclica in cui le Piante Principali del ciclo più lungo, al momento di essere utilizzate, non coprono tutta la superficie dell’appezzamento con le loro chiome, ma occupano interamente solo una parte dei Blocchi (massimo 80{cefdd079d2b4def752f47ff57eb6cfbaf3c430da6092d7d4160b51fc1a9b7a8d}) grazie a ciò nei restanti Blocchi possono continuare a svilupparsi Piante Principali con ciclo produttivo di differente durata ad utilizzazione differita nel tempo.
Arboricoltura multifunzionale – Coltivazione di alberi finalizzata a soddisfare più funzioni (es. produzione di legno e riduzione degli inquinanti nei corsi d’acqua, oppure, nel caso del noce comune, produzione di legno e di frutti, tipicamente denominata duplice attitudine).
Architettura dell’albero – Modello complessivo di sviluppo dell’individuo codificato dal suo genotipo.
Arganista – Operaio specializzato manovratore di argani.
Argano – Macchina per il sollevamento o la trazione di corpi costituita da uno o più tamburi, azionati da un motore e dotati di freni, sui quali si avvolgono rispettivamente una o più funi (traente, portante, ausiliarie, di richiamo). Normalmente costituisce la stazione motrice di una gru a cavo.
Ascia – Attrezzo analogo, ma più grande, dell’accetta, utilizzato per lo più per la lavorazione della travatura e del cosiddetto legname da filo.
Asfissia radicale – Condizione di carenza di ossigeno nell’ambiente circostante l’apparato radicale delle piante.
Assortimento – Prodotto legnoso di date caratteristiche dimensionali e qualitative che lo rendono atto alla commercializzazione e/o impiego per determinati usi.
Assortimento legnoso – Prodotto legnoso di date caratteristiche dimensionali e qualitative, ottenuto da un albero (es. biomassa legnosa) o da parte di esso (es. tondo da tranciatura), che lo rendono adatto a ben precise trasformazioni e/o destinazioni d’uso.
Astone – Postime privo di rami lungo il fusto (es. astoni di pioppo di 1 o 2 anni).
Attacco a tre punti – Dispositivo unificato per l’attacco di attrezzi e macchine operatrici al trattore. È collegato al dispositivo di sollevamento (sollevatore idraulico) ed insieme costituiscono l’accoppiamento portante.
Attecchimento – Affermazione di una pianta a seguito di trapianto, che si realizza con la piena ripresa dell’attività di assorbimento e trasporto da parte di radici già esistenti e/o da parte di radici di neoformazione.
Atterramento – Fase dell’operazione di abbattimento durante la quale l’albero, reciso alla base, cade o viene fatto cadere a terra impiegando attrezzi come: cunei, leva di abbattimento, giratronchi, zappino o paranco manuale.
Autoctono (se riferito al contesto forestale) – Indica un popolamento che si perpetua rinnovandosi per via naturale nel luogo in cui si è originato o dove è stato anticamente introdotto (epoca etrusca o romana).
Avvallamento – Sistema di concentramento o di esbosco con cui il legname, mosso manualmente, viene fatto scivolare sul terreno o lungo appositi condotti, sfruttando la forza di gravità.
Avvicinamento o Passaggio – Fase delle operazioni di abbattimento ed allestimento durante la quale l’operatore si avvicina al primo albero o toppo da lavorare o passa dall’ultimo lavorato al successivo.
B
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Barra (Spranga di guida) – Elemento di taglio della motosega che sostiene e guida la catena (UNI-ISO 6531). Determina la direzione di taglio.
Basto – Specie di sella con ossatura in legno adeguatamente imbottita che si pone sul dorso degli animali da soma per consentire il trasporto dei carichi. Blocco di linea – Dispositivo per il bloccaggio di carrelli semiautomatici o a taglia sulla fune portante di gru a cavo.
Bastone trapiantatore (o tubo trapiantatore) – Strumento utilizzato per la piantagione speditiva di postime di piccole dimensioni con pane di terra.
Biforcazione – Punto in cui un asse vegetativo dà origine a due o più assi concorrenti ed equivalenti per sviluppo che, generalmente formano fra loro angoli acuti.
Biomassa – Comunemente si intende la sostanza organica prodotta da processi fotosintetici.
Biomassa legnosa – Frazione legnosa della sostanza organica prodotta da specie arboree o arbustive.
Biomassa ligno-cellulosica – Biomassa costituita prevalentemente da lignina e/o cellulosa, nella quale le componenti oleose ed amidacee sono scarse.
Blocco – Il Blocco è l’unità di superficie in cui è idealmente suddiviso tutto l’appezzamento di terreno. Un Blocco è convenzionalmente caratterizzato da 3 elementi fondamentali:
- La superficie necessaria alle Piante Principali del ciclo produttivo più lungo per raggiungere un determinato obiettivo diametrico;
- Le specie arboree e arbustive che in momenti diversi e/o in spazi diversi utilizzeranno, del tutto o in parte, la superficie del Blocco per svilupparsi;
- La disposizione delle piante nella superficie del Blocco e le reciproche distanze, da cui dipendono le superfici produttive a disposizione di ciascuna pianta per svolgere il proprio ruolo, i rapporti di sinergia e competizione positiva e gli obiettivi produttivi raggiungibili.
Buffer strip – (vedi fascia tampone).
Bocca di esbosco – Dispositivo, a carrucole o rulli, dei verricelli che permette di impiegare una fune di traino, senza che questa subisca danni, in direzioni diverse da quella perpendicolare all’asse del tamburo.
Braca – Vedi Capochiuso.
C
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Cacciata – Porzione di fusto o di ramo prodotto in un ciclo vegetativo.
Cacciata di San Giovanni – Cacciata secondaria (vedi ciclo vegetativo) che molte latifoglie, in relazione all’andamento stagionale, sviluppano nel periodo compreso tra giugno e luglio.
Cacciata apicale – Porzione di fusto prodotta nell’ultima stagione vegetativa (nell’arco di uno o più cicli di vegetazione).
Calcio – Termine forestale che indica la base del fusto di un albero o l’estremità di diametro maggiore di un toppo.
Campata (di teleferica) – Tratto di fune di acciaio (portante di teleferica) compreso tra due appoggi successivi della linea.
Canaletta – Nell’esbosco per avvallamento, è un segmento di risina in polietilene o metallo. Nella viabilità forestale, è un piccolo canale in legno, acciaio o calcestruzzo che viene allestito trasversalmente all’asse stradale per raccogliere l’acqua di scorrimento superficiale e convogliarla fuori dal piano stradale.
Capacità di lavoro – Esprime la potenzialità di una macchina o di un sistema di macchine nelle condizioni previste dall’organizzazione del lavoro. Si misura in unità di volume, di peso o di numero di prodotto o di superficie lavorata nell’unità di tempo (normalmente per ora o per giornata).
Capacità pollonifera – Attitudine di una specie vegetale a riprodurre la parte epigea dalla ceppaia dopo la ceduazione, dalla ceppaia o dalle radici superficiali.
Capitozza – Denominazione della struttura architettonica di una latifoglia sottoposta a capitozzatura.
Capitozzatura – Operazione che consiste nel tagliare il fusto ad una determinata altezza per provocare l’emissione di ricacci.
Capochiuso o Braca o Fascia o Tubolare – Dispositivo di collegamento, in fibre sintetiche o spezzone di fune d’acciaio con asole alle estremità oppure chiuso ad anello, idoneo per sostenere o ancorare attrezzature.
Carbon stock – Quantità di carbonio accumulato in un ecosistema o in un agrosistema (es. foresta, coltura agraria).
Cardini della cerniera – Estremità esterne della cerniera, corrispondenti alla zona di alburno del fusto, che devono essere tagliate, in alcuni casi, nell’operazione di abbattimento degli alberi.
Carreggiata – Di un veicolo, è la distanza tra i piani di mezzeria delle ruote aventi il medesimo asse o tra i piani di mezzeria dei cingoli. Di una strada, è la larghezza utile al transito dei veicoli.
Carrello (di gru a cavo) – Componente delle gru a cavo, che scorre sulla fune portante per mezzo di carrucole, a cui vengono sospesi i carichi.
Carrucola di montaggio – Carrucola impiegata per il montaggio di impianti di gru a cavo e per sostenere, durante l’esercizio, la fune portante, le funi di ancoraggio e le controventature. Non è sottoposta a velocità elevate delle funi.
Carrucola di rinvio – Carrucola sulla quale scorrono e subiscono deviazioni le funi: traente, di richiamo, ausiliarie. Può essere sottoposta a velocità elevate delle funi.
Casco – Copricapo in materiale plastico o in lega leggera, atto a proteggere il capo dalla caduta di oggetti o da urti accidentali.
Cassage (o torsione) – Operazione colturale finalizzata a contenere lo sviluppo di rami che andrebbero potati, ma che non è conveniente eliminare subito per non indebolire eccessivamente la pianta. Il cassage consiste nella torsione verso il basso e nella parziale rottura delle fibre legnose.
Cassone – Aiuola di vivaio a forma di cassa, le cui pareti sono realizzate con pannelli di legno o altro materiale, riempita con vari tipi di substrato opportunamente fertilizzati e isolati dal suolo tramite materiale inerte, artificiale o naturale, in grado di ostacolare l’approfondimento del fittone. Viene utilizzato in vivaistica forestale per ottenere postime a radice nuda di maggiori dimensioni rispetto alla produzione ordinaria.
Catena (tagliente) – Elemento di taglio della motosega: “utensile per il taglio, composto da maglie di trascinamento, denti e maglie laterali tenute insieme da rivetti” (UNI-ISO 6531); è sostenuta e guidata dalla barra.
Cavalletto (di gru a cavo) – Struttura atta a tenere sollevata da terra la fune portante per mezzo di una staffa. Consente il passaggio del carrello.
Cavo a strozzo o Cordolo – Spezzone di cavo di acciaio o di catena, che viene passato attorno al calcio di uno o più tronchi o alberi, dotato di dispositivo di attacco per assicurarli alla fune per lo strascico, il traino o il sollevamento.
Ceduazione – Taglio raso terra di piante, arboree o arbustive (essenzialmente latifoglie), realizzato per provocare l’emissione di polloni di ceppaia e/o polloni radicali.
Ceppaia – “Parte basale di uno o più fusti, dalla quale iniziano le radici che della ceppaia fanno parte” (UNI FA 154-85), che in genere rimane nel terreno dopo l’abbattimento.
Ceppaia (nel ceduo) – Insieme del complesso radici, parte basale e polloni degli alberi sottoposti a ceduazione.
Cercinatura – Rimozione di una stretta striscia di fusto, comprendente corteccia, cambio e un sottile strato di legno, disposta attorno all’intera circonferenza di una pianta in piedi. In Arboricoltura da Legno la cercinatura, assimilabile a un diradamento può essere praticata con lo scopo di determinare la morte graduale di Piante Accessorie o Potenzialmente Principali. La cercinatura può essere praticata per evitare gli inconvenienti legati all’improvviso isolamento delle Piante Principali.
Cercine – Collare di cellule, disposte nel punto di inserzione dei rami sul fusto o sui rami di ordine superiore. Il cercine è capace di agevolare la cicatrizzazione nel caso in cui il ramo venga asportato artificialmente o per cause naturali (vedi cuscinetto e ruga del cercine).
Cerniera – Parte del fusto lasciata intatta, durante l’abbattimento, fra la tacca di direzione ed il taglio di abbattimento; serve a guidare la caduta della pianta.
Cesoie – Attrezzo, simile alle forbici, impiegato per l’abbattimento, per la sezionatura e per la potatura. A seconda delle modalità di azionamento, possono essere di tipo meccanico, idraulico o pneumatico.
Choker – Vedi Gancio scorrevole.
Ciclo produttivo (Ciclo colturale) – Periodo intercorrente tra la piantagione e l’utilizzazione finale delle Piante Principali.
Ciclo vegetativo – Periodo in cui si svolge un processo di intenso accrescimento seguito da un periodo di quiescenza.
Cimale o Vetta – Parte all’estremità più alta dei fusti arborei, con Ø 8-10 cm nelle conifere, Ø 5-7 cm nelle latifoglie.
Cimatura o Svettatura – Sottofase della sramatura che indica il taglio del cimale, o vetta, di un albero.
Cingolato – Vedi Trattore cingolato.
Cippato – Legno ridotto in scaglie o chips.
Cippatura – Vedi Sminuzzatura. Azione meccanica attraverso cui si riduce il materiale legnoso in particelle di specifica dimensione, utilizzabili nell’industria cartaria, in quella dei pannelli o a fini energetici.
Cippatrice – Vedi Sminuzzatrice.
Chips – Vedi Scaglie di legno.
Clisimetro – Strumento per misurare direttamente angoli di elevazione o di depressione o la tangente di tali angoli rispetto all’orizzonte, che corrisponde alla pendenza espressa in {cefdd079d2b4def752f47ff57eb6cfbaf3c430da6092d7d4160b51fc1a9b7a8d}.
Cloni – Stirpe vegetativa (ramet) derivante da un capostipite (ortet).
Coefficiente sterico – Rappresenta il rapporto fra il volume reale del legno di una catasta ed il suo volume sterico (apparente).
Colletto – “Zona del fusto a livello del suolo ove avviene il raccordo tra il fusto stesso e le radici” (UNI 4390). Zona di transizione tra parte epigea ed ipogea di una pianta.
Collo di bottiglia – Brusco restringimento del diametro del fusto causato dalla presenza di rami di grosse dimensioni.
Compartimentazione – Processo dinamico di difesa attuato dalle piante in corrispondenza di ferite. Consiste nella formazione di barriere, strutturali e chimiche, che ostacolano la diffusione dei patogeni.
Competizione negativa (o a effetto negativo) – Rapporto di concorrenza tra le piante che ha conseguenze negative ai fini del ottenimento di uno o più obiettivi dell’impianto (es. riduzione degli accrescimenti diametrici delle Piante Principali).
Competizione positiva (o a effetto positivo) – Rapporto di concorrenza tra le piante che ha conseguenze utili all’ottenimento di uno o più obiettivi dell’impianto (es. acquisizione di una struttura architettonica slanciata caratterizzata da rami di ridotte dimensioni diametriche).
Concentramento – Operazione, della movimentazione di legna o legname, con la quale l’albero, il fusto o i singoli toppi, parzialmente o completamente allestiti, vengono portati dal letto di caduta alle vie di esbosco o direttamente alle strade.
Conducente di animali – Operaio specializzato addetto alla guida di quadrupedi.
Contenitore – Recipiente variabile per forma, materiale e dimensione, dove il postime resta dalla semina o dal trapianto, fino al trapianto successivo (in un contenitore diverso, in aiuola o in pieno campo) o alla messa a dimora. A seconda del materiale di cui è costituito il contenitore può essere eliminato al momento della messa a dimora o interrato assieme all’apparato radicale del postime.
Contraccolpo (Kick back) – Nell’uso della motosega è un “movimento incontrollato (improvviso e accidentale) verso l’alto o all’indietro della barra che può accadere quando la punta della barra viene a contatto con un corpo (tronco, ramo o ceppo) o quando il legno stringe la catena durante il taglio” (UNI-ISO 6531).
Contrafforte – Sporgenza legnosa della parte basale del fusto che si sviluppa alla connessione fra questo ed una grossa radice laterale.
Controventatura – Vedi Fune di ancoraggio. Ancoraggio di piante instabili tramite installazione di tiranti.
Cordella metrica autoavvolgente o Rotella metrica autoavvolgente – Cordella metrica con meccanismo di autoavvolgimento a molla; è impiegata, soprattutto nell’allestimento, per la misurazione delle lunghezze degli assortimenti legnosi.
Cordolo – Vedi Cavo a strozzo.
Cuffia – Dispositivo di protezione individuale dell’udito contro l’eccessiva rumorosità.
Cuneo – Attrezzo in legno, plastica o alluminio, con due facce a debole convergenza, che si adopera per coadiuvare l’atterramento di un albero nell’operazione di abbattimento e, in alcuni casi, per tenere aperto il taglio nella fase di sezionatura. Cunei in acciaio vengono impiegati per spaccare la legna.
Cunetta – Fossetta artificiale, che può essere allestita a monte o eccezionalmente anche a valle delle strade, per la raccolta dell’acqua di scorrimento superficiale.
Cura colturale – Pratica o insieme di pratiche, agronomiche e forestali, volte a raggiungere l’obiettivo (o gli obiettivi) prefissato, sia in termini qualitativi che quantitativi, nonché a ridurre la durata del ciclo produttivo.
Curva di livello o Isoipsa – Linea che congiunge i punti di uguale quota sulle carte topografiche.
Cuscinetto del cercine – Rigonfiamento del cercine situato nella parte inferiore del punto di inserzione del ramo sul fusto o su rami di ordine superiore (confronta con ruga del cercine).
D
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Decespugliamento – Taglio o triturazione della vegetazione cespugliosa.
Decespugliatore – Macchina (portatile) e attrezzo (portato e azionato da trattori) per decespugliamento.
Depezzatura – Vedi Sezionatura.
Difetto – Caratteristica di un tronco che compromette, totalmente o parzialmente, una ben precisa trasformazione o una destinazione d’uso. Diradamento – Operazione di riduzione del numero di soggetti di un impianto effettuata per prevenire o eliminare gli effetti negativi della competizione (competizione negativa) tra gli individui per la luce, per l’acqua e/o per le sostanze nutritive.
Diradamento geometrico (meccanico o schematico) – Tecnica di diradamento secondo la quale le piante vengono abbattute con un criterio spaziale determinato a priori.
Diradamento selettivo – In Arboricoltura da Legno è un diradamento finalizzato a liberare le piante candidate (o Potenzialmente Principali) dalle dirette concorrenti.
Direttore dei lavori – È il soggetto responsabile, dal punto di vista tecnico e giuridico, delle attività di cantiere mirate alla realizzazione di un progetto e/o di una ben determinata azione colturale.
Direzione di caduta – Direzione nella quale viene indirizzato l’atterramento dell’albero nell’operazione di abbattimento.
Distanza d’impianto – Distanza/e a cui vengono poste le piante di un impianto puro monociclico e senza accessorie (es. noceto in sesto quadrato a distanza di 10 m).
Distanza minima – Nella progettazione con decisione anticipata è la distanza più breve tra due piante necessaria ad ottenere il risultato desiderato.
Diserbo – Operazione, meccanica o chimica, finalizzata all’eliminazione delle erbe infestanti.
Doppia lama – Organo tagliente formato da due lame identiche e speculari, che tagliano chiudendosi sullo stesso asse.
Doppia pianta – Coppia di piante Potenzialmente Principali da cui selezionarne precocemente una con ruolo di Pianta Principale.
Doppio giunto cardanico – Vedi Albero cardanico.
Duplice attitudine – Caso particolare di arboricoltura multifunzionale, generalmente riferita al noce (Juglans regia L.), quando con la coltivazione si punta ad ottenere sia assortimenti legnosi che frutti.
E
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Ecotipo (o razza) – Entità intraspecifica che ha particolari caratteristiche biologiche derivanti dall’effetto di pressioni selettive esercitate in quel particolare ambiente.
Esbosco – Operazione, della movimentazione di legna o legname, con la quale alberi, fusti o toppi, parzialmente o completamente allestiti, riuniti in carichi, vengono portati fino ad un imposto seguendo vie di esbosco.
Escavatore – Macchina movimento terra destinata allo scavo, costituita da un basamento, a ruote o a cingoli, sul quale è montata una torretta (girevole attorno ad un asse verticale rispetto alla base di appoggio) comprendente il posto di manovra, il motore ed il braccio articolato con benna a cucchiaio. L’avanzamento della macchina, la rotazione della torretta, l’azionamento del braccio articolato e della benna a cucchiaio avvengono con trasmissioni idrostatiche.
Escavatore ad appoggi articolati o Ragno – Escavatore la cui base di appoggio è dotata di quattro bracci d’appoggio indipendenti, regolabili sia in senso orizzontale che verticale, due dei quali dotati di ruote folli o motorizzate.
Esotica (se riferito al contesto forestale) – Specie impiegata in una piantagione realizzata in un ambito territoriale diverso e lontano dal suo areale di vegetazione (es. douglasia in impianti realizzati in Italia).
F
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Fällboy – Vedi Slittino.
Fascia – Vedi Capochiuso.
Fascia tampone boscata (o buffer streep) – Fascia di vegetazione arborea o arbustiva che separa un corpo idrico superficiale (es. fosso, canale, fiume, lago) da una fonte di inquinamento, generalmente rappresentata da un’area agricola.
Fase – Parte di un’operazione. E’ normalmente la più piccola unità del lavoro; in studi di dettaglio può suddividersi in sottofasi.
Fase di attecchimento – Rappresenta il periodo compreso tra la messa a dimora di una pianta e il completo attecchimento.
Fase di dimensionamento – Rappresenta il periodo compreso fra la conclusione della fase di qualificazione e l’ottenimento di un diametro del fusto tale da soddisfare l’obiettivo economico dell’arboricoltore.
Fase di qualificazione – Rappresenta il periodo compreso tra il completo attecchimento della pianta e il raggiungimento dell’obiettivo individuale.
Feller – Vedi Abbattitrice.
Filare – Insieme di piante, arboree e/o arbustive disposte lungo una linea.
Filo a sbalzo o Palorcio – Sistema di trasporto aereo costituito da un filo o fune di acciaio (portante), tesa fra due punti a diverso livello. Serve per il trasporto a gravità, in discesa libera, di carichi di modesto peso, sospesi a ganci o carrucole che scorrono sulla fune.
Finimenti – Complesso dei collegamenti e dei dispositivi in cuoio, corda e metallo che vengono applicati agli animali da tiro, da sella e da carico.
Fitodepurazione – Processo di depurazione delle acque ad opera delle piante arboree, arbustive ed erbacee.
Fitorimediazione – Risanamento (bonifica) dei terreni attraverso l’impiego di piante. Il miglioramento della qualità dei terreni può avvenire attraverso processi di volatilizzazione, assorbimento, rimozione, stabilizzazione e degradazione.
Fitosacco (o fitocella) – Contenitore in film plastico, utilizzato in vivaistica. Da asportare immediatamente prima della messa a dimora del postime.
Fittone – Radice primaria, in asse con il fusto che, nelle giovani piante di alcune specie, si accresce fortemente rispetto alle radici secondarie ed ha un aspetto simile a quello di un cono rovesciato.
Forca (vedi biforcazione)
Formazione lineare – (vedi impianto lineare)
Forwarder – Vedi Trattore articolato portante.
Frangivento – Barriera vegetale (o di altra natura), permeabile o impermeabile, finalizzata ad ostacolare l’azione del vento.
Freno catena – “Dispositivo”, montato sulle motoseghe, “per fermare o bloccare il movimento della catena, attivato manualmente o automaticamente quando interviene un contraccolpo” (UNI-ISO 6531).
Freno continuo-automatico – Dispositivo di frenatura, azionato pneumaticamente o idraulicamente, che consente di frenare contemporaneamente il veicolo trainante (trattore) e quello trainato (rimorchio).
Fune a trefoli (d’acciaio) – Fune costituita da un nucleo centrale detto anima, normalmente formato da canapa impregnata di grasso o da fili di acciaio, intorno al quale sono avvolte sei (o più) funi spiroidali, dette in questo caso trefoli.
Fune ausiliaria – Nelle gru a cavo è una fune d’acciaio impiegata per il montaggio della linea o per azionare i comandi posti sul carrello.
Fune di ancoraggio e/o Controventatura – Nelle gru a cavo è una fune, normalmente d’acciaio, impiegata per sostenere o trattenere l’argano, i ritti di estremità, i cavalletti e gli eventuali alberi utilizzati per la loro realizzazione.
Fune di legatura – Nelle gru a cavo è uno spezzone di fune, normalmente di acciaio, impiegato per legare fra loro parti di ritti di estremità o di cavalletti.
Fune di richiamo o Seconda traente – Nelle gru a cavo è una fune d’acciaio, azionata da un argano, che ha la funzione di tirare, frenare e trattenere il carrello dalla direzione opposta a quella della prima traente; la sua lunghezza è quindi normalmente pari o superiore al doppio di quella della prima traente.
Fune di sollevamento – Nelle gru a cavo è una fune di acciaio, azionata da un argano posto normalmente all’interno del carrello, che ha la funzione di tirare il carico sotto la linea, di issarlo al carrello nella fase di carico e di abbassarlo a terra allo scarico. In gran parte dei carrelli la sua funzione è assolta dalla fune traente.
Fune portante o Portante – Nelle gru a cavo è la fune d’acciaio idonea a sostenere il carrello che si muove su di essa.
Fune spiroidale – Fune formata da uno o più strati di fili di acciaio avvolti intorno ad un filo centrale.
Fune traente o Traente – Fune di acciaio, azionata da un argano o da un verricello, che tira o frena il carrello. Nelle gru a cavo può anche svolgere la funzione di fune di sollevamento.
Funzione di un impianto di arboricoltura – Scopo generale che viene attribuito ad ogni impianto (es. produrre legno, produrre frutti, ridurre l’inquinamento nei corsi d’acqua, attenuare l’intensità del vento, migliorare il paesaggio…) da non confondere con l’obiettivo produttivo generale e/o specifico.
Fusto – Porzione epigea di un albero, corrispondente al suo asse principale di accrescimento, che si estende dal colletto fino all’apice vegetativo o, in alcune latifoglie, fino al punto in cui si forma una biforcazione che determina l’impalcatura della chioma. “Parte dell’albero al di sopra del livello del suolo, sostenente ad una certa altezza la chioma” (UNI 4390).
Fusto potenziale – Lunghezza massima del fusto, con le caratteristiche desiderate, che si è teoricamente in grado di produrre al momento dell’analisi della pianta.
Fusto reale – Lunghezza del fusto ormai definitivamente libero da rami e che, al termine della fase di qualificazione, coinciderà con l’obiettivo individuale.
G
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Gabbia – Contenitore di acciaio, portato da trattori agricoli a doppia trazione sia frontalmente che sul sollevatore idraulico posteriore, idoneo a contenere legna da ardere per effettuare l’esbosco a soma con trattore.
Gancio di carico – Gancio al quale viene collegato un carico.
Gancio scorrevole (Choker) – Elemento di acciaio sagomato, scorrevole sulla fune (per il concentramento) e sul cavo a strozzo (per stringere il carico), al quale si fissa agevolmente l’altra estremità del cavo a strozzo.
Giratronchi – Attrezzo manuale per girare i tronchi. È costituito da un robusto manico e da un gancio metallico ricurvo.
Gemma avventizia – Dicesi di gemma che sorge da una qualsiasi parte del fusto, del ramo o della radice e che manca di connessione con il midollo.
Gemma proventizia – Dicesi di gemma che sorge da una qualsiasi parte del fusto, del ramo o della radice e che è dotata di connessione con il midollo.
Geodisinfestante – Prodotto fitosanitario utilizzato per l’eliminazione di organismi parassiti animali o vegetali presenti nel suolo.
Gestione con decisione anticipata – Gestione in cui le cure colturali individuali vengono effettuate a favore delle sole Piante Principali.
Gestione con decisione posticipata – Gestione in cui le cure colturali individuali vengono effettuate a favore di tutte le Piante Potenzialmente Principali. Le Piante Principali verranno individuate con l’ultimo diradamento.
Gommato – Vedi Trattore a ruote.
Gru a cavo – Teleferica formata da una fune portante (via di esbosco) sulla quale corre un carrello tirato o frenato da una fune traente ed eventualmente da una fune di richiamo e/o ausiliaria azionata da un argano o da un verricello. Il carrello può recuperare carichi in qualsiasi punto sottostante la linea ed anche ad una certa distanza laterale. L’impianto può essere a campata unica, nel caso in cui non siano presenti cavalletti intermedi, o a più campate.
Gru a cavo con stazione motrice mobile – Gru a cavo formata da un argano con due o più tamburi che contengono ed azionano la traente e la portante, oltre ad eventuali altre funi. Comprende, inoltre, una torretta (funge da ritto di estremità) sulla sommità della quale vengono rinviate le funi. Può essere portata o trainata da trattore, oppure montata su trattore portante o su autocarro.
Gru a cavo con stazione motrice semifissa – Vedi Gru a cavo tradizionale.
Gru a cavo tradizionale o Gru a cavo con stazione motrice semifissa – Gru a cavo nella quale l’argano per la fune o le funi è montato su un telaio a slitta privo di tamburo per la fune portante. Il telaio a slitta può autodislocarsi per trascinamento mediante il proprio argano.
Gru idraulica – Attrezzatura impiegata per il carico di legna o legname, costituita da un braccio articolato, mosso idraulicamente, terminante con una pinza. Può essere equipaggiata con verricello.
H
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Harvester – Vedi Abbatti-allestitrice.
K
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Kick back – Vedi Contraccolpo.
I
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Ibridi (interspecifici) – Individui derivanti dall’incrocio di soggetti di due specie diverse.
Idoneità del legname – Indica se un determinato materiale legnoso può essere avviato o meno ad una ben precisa trasformazione e/o destinazione d’uso.
Impalcatura – Punto in cui si inseriscono le branche principali della chioma.
Impalmatura – Giunzione di due capi di una fune d’acciaio, o collegamento di due funi d’acciaio con caratteristiche uguali, ottenuta sostituendo nell’avvolgimento dei trefoli di un’estremità i trefoli dell’altra.
Impennamento (longitudinale del trattore) – Problema della stabilità longitudinale dei trattori. Si verifica nell’esbosco a strascico per la resistenza all’avanzamento opposta dal carico quando, annullatosi il peso che grava sull’asse anteriore, il trattore ruota attorno all’asse posteriore, sollevandosi anteriormente da terra.
Impianto – Insieme di alberi, o alberi e arbusti, che costituisce una piantagione.
Impianto a pieno campo – In arboricoltura si intende una piantagione in cui il rapporto fra larghezza e lunghezza è superiore a 1/10. Da non confondere con la stessa espressione che in ambito agrario indica una coltivazione effettuata in condizioni non controllate (fuori serra).
Impianto lineare – Piantagione in cui è riconoscibile un asse prevalente e dove il rapporto fra larghezza (massimo 20 m) e lunghezza è uguale o inferiore a 1/10.
Impianto misto – Un impianto si definisce misto quando è composto da Piante Principali appartenenti a due o più specie.
Impianto misto con accessorie – Un impianto si definisce misto con accessorie quando è composto da Piante Principali appartenenti a due o più specie e da Piante Accessorie appartenenti a una o più specie, arboree o arbustive.
Impianto monociclico – È un impianto in cui sono presenti Piante Principali che hanno ciclo produttivo di uguale lunghezza e vengono utilizzate tutte contemporaneamente.
Impianto monoclonale – Impianto puro costituito con piante di un unico clone.
Impianto policiclico – (vedi Arboricoltura da Legno Policiclica)
Impianto policlonale – Impianto puro costituito con piante di due o più cloni.
Impianto puro – Un impianto è considerato puro quando è composto da Piante Principali di una sola specie.
Impianto puro con accessorie – Un impianto è considerato puro con accessorie quando è composto da Piante Principali appartenenti ad una sola specie e da Piante Accessorie appartenenti a una o più specie, arboree o arbustive.
Imposto – Superficie libera, adiacente ad una strada camionabile o trattorabile e percorribile dagli automezzi, nella quale viene portato il legname con l’esbosco e dove è possibile effettuare comodamente il carico sui veicoli destinati al trasporto.
Imprenditore – Soggetto che si assume il rischio d’impresa nella realizzazione e nella conduzione di un impianto di Arboricoltura da Legno, determina l’entità dell’investimento e gli obiettivi produttivi.
Indigeno (se riferito al contesto forestale) – Indica un popolamento realizzato artificialmente nell’ambito dell’areale di vegetazione della specie impiegata (area di indigenato).
Inserto auricolare – Dispositivo di protezione individuale dell’udito contro l’eccessiva rumorosità.
Inzaffardatura (imbozzimatura) – Operazione che si può effettuare immediatamente prima della messa a dimora di piantine a radice nuda. Consiste nell’immergere la parte ipogea della piantina in una mistura composta normalmente da 1/3 di terra, 1/3 di acqua e 1/3 di leta
Isoipsa – Vedi Curva di livello.
L
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Lama a pala – Particolare tipo di barra per motosega, con la quale è possibile tagliare di punta con maggior celerità e minor fatica fusti con Ø fino a 20 cm.
Lama e battente – Organo tagliante formato da una lama a doppio tagliente e un battente piatto.
Lama e controlama – Organo tagliente formato da una lama con tagliente esterno e da una controlama non tagliente. Il taglio avviene attraverso un sistema a ghigliottina con lama tagliente che scorre radente sulla controlama.
Lama apripista – Attrezzatura per movimenti di terra su brevi distanze, per spianare e sgomberare il terreno da ostacoli, costituita da una lama montata anteriormente a un trattore generalmente a cingoli, di tipo agricolo o da cantiere (macchina movimento terra). –
Lavoro – Insieme delle operazioni che un operaio o una squadra di operai, con le necessarie attrezzature, compie e che è possibile raggruppare sotto un’unica definizione.
Latifoglie nobili (o a legname pregiato) – Gruppo di latifoglie, di dimensioni medio grandi, appartenenti a più specie botaniche, accomunate dal pregio tecnologico del legno, da una spiccata preferenza per gli ambienti mesici e dal fatto di non formare naturalmente estesi popolamenti puri. In casi favorevoli la farnia e la rovere fanno eccezione a quest’ultima caratteristica.
Lavorazione a doppio strato – Lavorazione di preparazione del terreno preimpianto che consiste nell’abbinamento in successione della discissura profonda (70- 100 cm) con l’aratura a 30-40 cm.
Lavorazione profonda – Lavorazione del terreno ad una profondità superiore ai 50-70 cm
Lavorazione superficiale – Lavorazione del terreno realizzata ad una profondità inferiore a 30 cm
Legname di pregio – (vedi pregio del legname)
Legname di qualità – (vedi qualità del legname)
Letto di caduta – Punto in cui un albero è caduto, è stato abbattuto o si prevede che cada.
Leva di abbattimento – Attrezzo manuale costituito da una particolare leva che serve per aiutare l’operatore nell’atterramento di piante di piccole e medie dimensioni. Sostituisce i cunei.
Levaceppi – Attrezzo utilizzato per l’estrazione delle ceppaie.
Linea (di teleferica) – Tracciato, sul terreno o su carta, che individua un impianto di teleferica.
Linea zero – Nel tracciamento di strade forestali, rappresenta la linea secondo la quale il piano stradale interseca il terreno.
Livellatrice – Macchina movimento terra automotrice a 2 o 3 assi o trainata, ad oscillazione indipendente, con lama centrale orientabile in tutti i sensi, che serve per livellamento di superfici (strade e piste in terra), per scavo di fossi, ecc.
M
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Macchina movimento terra – Pesante macchina da cantiere (apripista, pala caricatrice cingolata o gommata, escavatore, ruspa, livellatrice) specializzata per lo scavo o lo spostamento di materiale.
Metro stero (mst) – Unità di volume apparente corrispondente ad una catasta di legna delle dimensioni di 1 x 1 x 1 m, comprendente quindi legna e spazi vuoti.
Modello architetturale – Progetto complessivo di crescita della pianta, arborea o arbustiva, codificato dal suo genotipo.
Morsettone – Attrezzo idoneo per collegare carrucole, taglie o tiranti alla fune portante di gru a cavo. Motosega – Sega a catena, per lo più con motore a scoppio a due tempi, impiegata nei lavori agricoli e forestali per l’abbattimento, la sramatura e la sezionatura dei fusti e dei rami.
Motoseghista – Operaio specializzato nell’uso delle motoseghe.
Mototrivella portatile – Vedi Trivella.
Movimentazione – Termine generico per indicare, nel loro insieme, le operazioni di concentramento, esbosco e trasporto di legna e legname.
Muro di sostegno – Manufatto per sostenere scarpate franose a monte di strade o per sostenere il rilevato a valle.
N
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Nucleo operativo – È l’insieme delle figure che direttamente o indirettamente lavorano, contemporaneamente o in momenti diversi, per un ben preciso impianto (es. imprenditore, progettista, direttore dei lavori, vivaista, operaio agricolo, contoterzista, acquirente finale).
O
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Obiettivo Individuale – Altezza fino a cui il potatore decide di attuare la sramatura. Tale altezza viene denominata “obiettivo individuale” in quanto può variare da pianta a pianta in funzione delle caratteristiche soggettive di rigore e forma che questa manifesta.
Obiettivo produttivo generale – Scopo generale per cui si realizza un impianto (es. produrre tondo da trancia di noce, produrre tondo da sega di ciliegio, produrre biomassa legnosa di salice…)
Obiettivo produttivo specifico – Scopo specifico per cui si realizza una determinata piantagione da legno (es. produrre 100 tronchi di noce, Juglans regia L.) ad ettaro di 40 cm di diametro a 130 cm da terra e lunghezza uguale o superiore a 300 cm).
Obiettivo Teorico – Lunghezza minima del Fusto Reale (futuro tronco da lavoro) a cui, in fase progettuale, si pensa debbano teoricamente arrivare tutte le Piante Principali di un impianto.
Operazione – Parte di un lavoro comprendente un insieme di fasi raggruppabili sotto un’unica definizione.
Origine – Luogo in cui una popolazione autoctona si è originata ed evoluta. Nel caso di una popolazione non autoctona è invece il luogo da cui questa è stata originariamente campionata e successivamente propagata in altro contesto. Talvolta l’origine può essere sconosciuta (nel caso risalga ai tempi in cui la certificazione di provenienza/origine non era richiesta).
P
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Pacciamatura – Copertura del terreno, effettuata a seconda dei casi con prodotti composti da materiali diversi, allo scopo ostacolare la vegetazione infestante e facilitare la vegetazione della coltura.
Pala caricatrice (Pala meccanica) – Macchina movimento terra adatta ad effettuare il prelievo e sollevamento di materiale (terreno) sciolto sia per caricarlo su mezzi di trasporto che per trasportarlo su brevi distanze. È costituita da un trattore, a ruote o a cingoli, cui è collegata frontalmente una benna a cucchiaio sollevabile tramite due bracci laterali articolati. Il comando degli spostamenti dei bracci e dell’inclinazione della benna è sempre di tipo idraulico.
Pala meccanica – Vedi Pala caricatrice.
Palorcio – Vedi Filo a sbalzo.
Pantaloni di protezione antitaglio – Indumento di protezione antitaglio degli arti inferiori da indossare durante l’uso della motosega.
Paranco – Apparecchio per esercitare sforzi di trazione per mezzo di funi.
Paranco a taglie – Vedi Taglie.
Passaggio – Vedi Avvicinamento.
Pellet di legno – Piccoli pressati di forma cilindrica ottenuti con la compressione e agglutinazione di materiale triturato di legno (pellettizzazione). Sono caratterizzati da bassa umidità e vengono utilizzati come combustibile per alimentare stufe e caldaie automatiche.
Pellettizzazione – Estrusione ad elevata pressione del triturato di legno attraverso i fori di apposite matrici di acciaio. L’attrito sviluppa elevate temperature che fluidificano la lignina che così funge da legante dei pellet e conferisce loro una superficie dura, liscia e lucente.
Pendenza – In campo forestale si intende l’inclinazione della superficie del terreno, di un tracciato o di un percorso, rispetto al piano orizzontale. È espressa normalmente in {cefdd079d2b4def752f47ff57eb6cfbaf3c430da6092d7d4160b51fc1a9b7a8d} e corrisponde alla tangente dell’angolo di inclinazione.
Piallaccio – Sottile semilavorato di legno di spessore inferiore a 7 mm che si ottiene tramite operazioni di taglio per tranciatura, sfogliatura o, in certi legni, per segagione.
Piano di coltura – Insieme delle azioni colturali che vengono pianificate, dalla piantagione all’utilizzazione finale, e che di norma deve essere predisposto come allegato al progetto esecutivo di un impianto di arboricoltura.
Pianta Accessoria – Ad una pianta viene attribuito il ruolo di Accessoria quando questa viene inserita in una piantagione per agevolare la conduzione dell’impianto da parte dell’arboricoltore e/o per condizionare positivamente lo sviluppo delle Piante Principali.
Pianta Accessoria paracadute – Oltre a svolgere le funzioni normalmente richieste ad una Pianta Accessoria, l’Accessoria Paracadute deve anche:
- Svolgere una funzione di assicurazione sul futuro dell’impianto poiché può sostituire una Pianta Principale se questa non si rivelerà in grado di raggiungere gli obiettivi attesi;
- Essere potata come le principali.
Nel momento in cui si rende necessario diradare si deve decidere se eliminarla o assegnargli il ruolo di Pianta Principale ed eliminare invece una delle piante che erano state considerate Principali in fase progettuale.
Pianta con Doppio Ruolo – Piante Principali che oltre a fornire l’assortimento desiderato, per le caratteristiche della specie e per le distanze a cui sono poste rispetto alle Principali di altre specie, sono in grado di influenzarne la struttura architettonica. Il Doppio Ruolo può essere attribuito a piante di specie ad accrescimento relativamente rapido, cioè che hanno un ciclo produttivo più breve rispetto alle Piante Principali della (o delle) specie su cui esercitano la loro influenza. Ad esempio Piante con Doppio Ruolo di pioppo, collocate ad opportuna distanza, possono contemporaneamente produrre tronchi per sfogliatura e, al pari delle accessorie arboree, indurre una struttura slanciata nel noce facilitandone la potatura.
Pianta Potenzialmente Principale – Pianta che viene potata come se fosse effettivamente principale ma che si trova a distanze inferiori a quelle minime necessarie al raggiungimento dell’obiettivo produttivo con accrescimenti diametrici costanti. A seguito di uno o più diradamenti potranno essere considerate principali le piante che si troveranno a distanze uguali o superiori a quelle minime necessarie a raggiungere l’obiettivo atteso con accrescimenti diametrici costanti.
Pianta Principale – Ad una pianta viene attribuito il ruolo di Principale quando da essa è possibile ottenere almeno uno dei prodotti per cui è stata progettata la piantagione.
Piantagioni 3P (o Piantagioni Policicliche Potenzialmente Permanenti) – Per 3P si intendono le Piantagioni realizzate con le caratteristiche e le finalità dell’Arboricoltura da Legno Policiclica Potenzialmente Permanente.
Piantagioni PT (o Piantagioni Policicliche a Termine) – Per PT si intendono le Piantagioni realizzate con le caratteristiche e le finalità dell’Arboricoltura da legno Policiclica a Termine).
Pinza per tronchi – Pinza azionata al solito idraulicamente, posta all’estremità di una gru idraulica o montata posteriormente sul sollevatore idraulico dei trattori; serve per la raccolta o il carico di legna o legname.
Pinzatura – Taglio di una piccola porzione apicale della parte apicale di un ramo effettuato durante la stagione vegetativa.
Pioppella – Postime di vivaio di pioppo di 1 o 2 anni. Al momento della messa a dimora la pioppella viene ridotta ad “asta nuda”, recidendo tutti i rami rasente al fusto e accorciando le radici o addirittura eliminandole con un taglio al colletto.
Pioppicoltura – Coltivazione specializzata nella produzione di legno di pioppo.
Pista forestale – Via di esbosco costituita da un percorso a fondo naturale o grossolanamente migliorato, usata prevalentemente per l’esbosco a strascico o per la circolazione di trattori con rimorchio.
Pollone – Parte epigea di un albero che si origina da una gemma dormiente, proventizia o avventizia, della ceppaia o delle radici, di una pianta legnosa dotata di capacità pollonifera; generalmente una latifoglia che è stata tagliata.
Portante – Vedi Fune portante.
Postime – Denominazione generica di prodotto vivaistico destinato alla piantagione. La vivaistica per quanto riguarda il postime ottenuto da seme distingue i semenzali e i trapianti, mentre nel caso di piantine ottenute per moltiplicazione vegetativa indica le talee radicate, gli astoni e le piante innestate.
Potatura – Combinazione di interventi cesori finalizzati ad influenzare la struttura architettonica della pianta. Taglio di rami praticato rasente al fusto di alberi in piedi.
Potatura a legno – Combinazione di interventi cesori finalizzati ad ottenere tronchi da lavoro con ben precise caratteristiche.
Potatura a priori (approccio alla) – Approccio secondo cui si eliminano preventivamente dei rami per indurre la pianta a produrre, nel corso della stagione vegetativa successiva, la struttura architettonica desiderata.
Potatura a posteriori (approccio alla) – Approccio secondo cui si punta ad eliminare i rami indesiderati che sono stati prodotti dalla pianta nel corso della stagione vegetativa precedente
Potatura a Scacchio (o ad astone) – Eliminazione sistematica dei germogli emessi lungo il fusto ad eccezione di quello apicale.
Potatura di formazione – Eliminazione selettiva di rami finalizzata alla produzione di un fusto con le caratteristiche desiderate (fusto potenziale) lungo almeno quanto l’obiettivo teorico.
Potatura di produzione (vedi sramatura) – Eliminazione graduale e dal basso dei rami presenti nel fusto. L’operazione viene ripetuta fino a far coincidere Fusto Reale e Obiettivo Individuale ed ha anche lo scopo di contenere nodi e difetti in un cilindro centrale (il fusto dell’albero) che abbia il diametro più piccolo possibile, senza però causare eccessivo stressa alla pianta
Potatura in secco – Eliminazione dei rami indesiderati effettuata quando la pianta non è in vegetazione. Termine usato per le latifoglie a foglia caduca.
Potatura in verde – Eliminazione dei rami indesiderati effettuata quando la pianta è in vegetazione.
Potatura progressiva – Tecnica di potatura a posteriori secondo cui l’operatore lascia sviluppare la pianta per poi ricondurla ad una struttura architettonica quanto più vicina possibile a quella adatta ad ottenere la produzione auspicata.
Potatura replicativa – Tecnica di potatura a priori che induce la pianta a produrre una ben precisa struttura architettonica che verrà reiterata ogni anno fino al raggiungimento dell’obiettivo produttivo.
Pregio del legname – Indica sinteticamente in quale fascia di mercato potrà essere collocato un determinato materiale legnoso (es. pregio elevato, medio o basso).
Preparazione dell’appezzamento – Insieme delle lavorazioni del terreno, delle eventuali concimazioni di fondo e delle sistemazioni idrauliche che è necessario effettuare prima della messa a dimora del postime.
Presa di potenza (p.d.p.) – Dispositivo atto a derivare la potenza dal motore del trattore, mediante un’idonea trasmissione, per azionare macchine operatrici e attrezzature trainate o portate dal trattore stesso. Viene detta spesso, ma impropriamente, presa di forza.
Presa di potenza (p.d.p.) indipendente – Presa di potenza meccanica, formata da un albero scanalato, che ruota con una velocità rapportata a quella del motore, dal cui albero deriva il moto, indipendente dalla velocità di avanzamento del trattore. È dotata di una propria frizione di innesto, indipendente da quella del cambio del trattore.
Presa di potenza (p.d.p.) sincronizzata – Presa di potenza meccanica che deriva il moto a valle del cambio; la sua velocità di rotazione è sincronizzata con quella delle ruote motrici del trattore.
Processor – Vedi Allestitrice.
Prodotto aggiuntivo – Prodotto o beneficio ottenuto senza che per esso vengano svolte specifiche azioni durante la progettazione e/o la conduzione dell’impianto.
Produttività del lavoro – Esprime la potenzialità di un uomo, di una squadra, di una macchina o di un insieme di macchine nelle condizioni previste dall’organizzazione del lavoro. Si misura in unità di prodotto lavorata per ora o giornata di lavoro di un uomo, della squadra, della macchina o dell’insieme di macchine.
Progettazione con decisione anticipata – Progettazione che definisce, attraverso una descrizione testuale e grafica, il sesto e la distanza tra le Piante Principali, per ogni specie impiegata e per ogni obiettivo produttivo. La distanza da cui dipende la superficie produttiva messa a disposizione di ciascun albero, dipende dal diametro del fusto che si intende ottenere. A parità di specie e di condizioni di crescita, più è elevato il diametro da raggiungere, maggiore deve essere la distanza tra le Piante Principali e la superficie produttiva messa a disposizione di ciascuna. Nel caso della produzione di legname di pregio gli accrescimenti oltre che sostenuti devono essere anche costanti. Alcuni autori utilizzano l’espressione “impianto a sesto definitivo” per indicare piantagioni simili a quelle ottenibili con la progettazione con decisione anticipata.
Progettazione con decisione posticipata – Progettazione che non definisce il sesto e la distanza definitiva delle Piante Principali per ogni specie impiegata e per ogni obiettivo produttivo. In questo caso le piante della/delle specie a ciclo medio-lungo sono molto più numerose di quelle che potranno arrivare a fine ciclo produttivo con accrescimenti forti, per la specie e la stazione in cui è stata messa a dimora, e costanti (vedi Piante Potenzialmente Principali). L’individuazione del sesto e della distanza tra le Piante Principali di ogni specie in questo caso è rimandata nel tempo e coincide con l’ultimo diradamento. Alcuni autori utilizzano l’espressione “impianto a sesto variabile” per indicare piantagioni simili a quelle ottenibili con la progettazione con decisione posticipata.
Progetto – Piano di lavoro particolareggiato, costituito da elaborati grafici e testuali idonei a rappresentare lo schema d’impianto e il piano di coltura, finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo produttivo tramite la realizzazione e la conduzione di un determinato impianto. Comprende anche elaborati di carattere tecnico quali elenco prezzi e computo metrico estimativo.
Progettista – Soggetto che armonizza in uno schema d’impianto e in un piano di coltura l’insieme delle informazioni sull’appezzamento in cui verrà realizzata la piantagione, sulle esigenze ecologiche delle specie da impiegare, sulle caratteristiche socio-economiche (locali e generali), sull’organizzazione aziendale e sugli obiettivi produttivi definiti di concerto con l’imprenditore. Il progettista assume precise responsabilità di carattere tecnico e giuridico di fronte all’imprenditore e ad eventuali soggetti terzi.
Protezione collettiva – Protezione meccanica dell’insieme delle piante presenti in un impianto nei confronti di determinati fitofagi (es. recinzione).
Protezione individuale – Protezione meccanica o chimica di singole piante nei confronti di determinati fitofagi o altre cause di danno (es. installazione di shelter).
Protezione laterale – Sistema di difesa contro fenomeni naturali potenzialmente dannosi per l’impianto (es. vento).
Provenienza (del materiale di propagazione) – È il luogo in cui si trova una popolazione destinata alla raccolta di materiali di moltiplicazione. Può essere una popolazione artificiale o naturale e può coincidere con l’origine o meno, come nel caso di specie non autoctone.
Provenienza geografica del seme (o regioni di provenienza) – Individua il territorio o l’insieme dei territori soggetti a condizioni ecologiche sufficientemente uniformi e sui quali si trovano soprassuoli o fonti di seme con caratteristiche fenotipiche e genetiche analoghe.
Q
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Qualità del legno – Indica sinteticamente in che misura (es. q. buona, q. media, q. bassa) il materiale è in grado di soddisfare le finalità di una ben precisa trasformazione o destinazione d’uso.
Quiescenza – In botanica sospensione o attenuazione delle attività vitali di una pianta o di un organo.
R
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Ragno – Vedi Escavatore ad appoggi articolati.
Ramaglia – L’insieme dei rami e del cimale di uno o più alberi che risulta dalla loro sramatura.
Ramo anticipato – Ramo di primo ordine che si sviluppa nello stesso anno della cacciata apicale in cui è inserito.
Ramo assurgente – Ramo con andamento tendenzialmente verticale. In alcune specie, questo tipo di ramo, tende a svilupparsi molto in lunghezza e diametro al punto che può entrare in competizione con l’apice del fusto.
Ramo di corona – Ramo inserito nel fusto in prossimità del punto di inizio della cacciata apicale dell’ultimo anno.
Rampone – Telaio di acciaio con 1 o 2 punte che viene fissato agli scarponi per arrampicarsi sugli alberi. Anche telaio di acciaio con 4, 6 o 8 punte che viene fissato agli scarponi dei boscaioli per far presa sul legno e poter camminare sopra i tronchi senza scivolare, soprattutto con legno bagnato o ghiacciato (es. nell’accatastamento).
Rapporto ipso-diametrico (o Rapporto/coefficiente di snellezza) – Rapporto tra l’altezza totale della pianta e il diametro della stessa a 130 cm da terra. Nel caso di postime il diametro viene misurato al colletto. È indice di stabilità meccanica nel caso di piante adulte o di qualità nel caso di postime di vivaio.
Ribaltamento (trasversale del trattore) – Problema della stabilità trasversale dei trattori. Si verifica quando la forza peso del trattore, immaginata concentrata nel suo baricentro, non si trova più a monte del punto di contatto col terreno del cingolo o delle ruote poste a valle.
Ricaccio – Qualsiasi cacciata che proviene da una gemma dormiente.
Riceppatura – (vedi ceduazione)
Riforestazione – Conversione mediante piantagione, semina diretta e/o sostegno da parte dell’uomo della rigenerazione naturale di una superficie deforestata nel recente passato. Ai fini del Protocollo di Kyoto e delle successive iniziative volte a contenere il cambiamento climatico, le attività di riforestazione riguardano quelle realizzate su superfici che non ospitavano foreste al 31 dicembre 1989.
Rimorchio – Veicolo a ruote trainato, per il trasporto di materiale. In campo forestale, essenzialmente per motivi di aderenza e di sicurezza, si impiegano di norma a ruote motrici (r.m.).
Rippatura – Lavorazione del suolo, generalmente profonda, che non provoca il rivoltamento degli orizzonti del suolo. Viene realizzata con lo scopo di rompere l’eventuale soletta di lavorazione, favorire l’approfondimento dell’apparato radicale, agevolare il drenaggio e l’areazione ed accrescere la capacità di ritenzione idrica del suolo. A seconda dello strumento impiegato questa operazione colturale può prendere anche il nome di ripuntatura, scarificatura o discissura.
Ripper – Vedi Scarificatore.
Ripresa di punta – Sostituzione di un apice vegetativo danneggiato tramite una gemma o il migliore dei rami sottostanti, per vigore e posizione.
Ripristino dell’appezzamento – Serie di operazioni che vengono effettuate dopo l’abbattimento della piantagione per riportare il terreno a seminativo: eliminazione delle ceppaie triturazione dei residui colturali, asportazione, con successivi passaggi di estirpatori, dell’apparato radicale più superficiale, lavorazione del terreno.
Risarcimento – Operazione che consiste nel piantare o seminare nuovamente nei punti dove la prima piantagione, dopo un ragionevole lasso di tempo (massimo 3 anni), non ha superato la fase di attecchimento o dove la prima semina non ha dato luogo ad una sufficiente germinazione.
Risina – Via di esbosco costituita da un condotto o canale, realizzato con materiale vario (terra, pietrame, legname, metallo, polietilene), lungo il quale il legname scorre dal bosco alla strada sfruttando la forza di gravità.
Ristagno idrico – Condizione d’eccesso d’acqua nel suolo che limita la scelta delle specie da impiegare e/o impone interventi di drenaggio.
Ritto di estremità – Struttura atta a sostenere la fune portante tramite una carrucola di montaggio. Non consente il passaggio del carrello.
Rittochino – In collina e montagna, direzione secondo le linee di massima pendenza.
Rocchetto (di trascinamento) – Pignone che trascina la catena (tagliente) della motosega prendendo il moto dal motore della stessa attraverso la frizione centrifuga. Può essere dentato o munito di fianchi (ad anello) sui quali appoggiano le maglie laterali e i denti taglienti della catena (UNI-ISO 6531).
Roncola – Attrezzo costituito da una lama adunca, tagliente lungo il bordo interno dell’ansa, dotata all’estremità di una impugnatura in legno o in dischetti di cuoio sovrapposti, utilizzato specialmente nell’utilizzazione dei boschi cedui per sramare o per sezionare legna di piccolo diametro.
Rotella metrica autoavvolgente – Vedi Cordella metrica autoavvolgente.
Ruga del cercine – Rigonfiamento del cercine situato nella parte superiore del punto di inserzione del ramo sul fusto.
Ruolo della pianta – Funzione attribuita a ciascuna pianta finalizzata ad ottenere i risultati tecnici e/o finanziari attesi o a facilitare la conduzione dell’impianto. Tale funzione (ruolo) deve essere stabilità in fase progettuale, nel caso ciò non fosse avvenuto o se le condizioni di sviluppo della piantagione lo richiedessero (es. le Piante Principali non fossero in grado di raggiungere l’obiettivo produttivo) è possibile attribuire o modificare il ruolo alle piante anche durante la conduzione.
Ruspa – Macchina movimento terra idonea ad eseguire lo scavo, il trasporto ed il successivo scarico e/o spargimento di materiale sciolto. In genere abbinata a trattore o semovente, è costituita essenzialmente da un cassone orientabile, avente il bordo anteriore aperto e tagliente, che consente di tagliare il terreno, di caricarlo, trasportarlo su distanze anche superiori al chilometro e di scaricarlo. Da non confondersi con “apripista”.
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Scaglie di legno (Chips) – Particelle di legno di diverse dimensioni ottenute con macchine sminuzzatrici.
Scarificatore (Ripper) – Attrezzo di tipo portato (generalmente da trattori) che consente di incidere anche un terreno molto tenace senza rovesciarlo. L’organo lavorante è costituito da uno o più denti di acciaio montati su una traversa orizzontale.
Scarpa – Parte della staffa che alloggia la fune portante.
Scarponi (di sicurezza) – Scarponi con suola antiscivolo a carrarmato, puntale con rinforzo antischiacciamento e antitaglio ed, eventualmente, con protezione metacarpale.
Scasso – Dissodamento in profondità del terreno (70-120 cm) per renderlo adatto a particolari colture. Viene realizzato per mezzo di appositi aratri detti, appunto, aratri da scasso.
Schema d’impianto – È una rappresentazione grafica che illustra:
- La forma e le dimensioni del Blocco;
- Uno o più Blocchi per ciascuno dei cicli produttivi prescelti, in modo da evidenziare la proporzione tra le Piante Principali dei cicli produttivi di diversa durata (o ad utilizzazione differita). In ogni tipo di Blocco dovranno essere rappresentate le posizioni con le reciproche distanze di:
− Piante Principali;
− Piante a Doppio Ruolo (se presenti);
− Piante Accessorie arboree (se presenti);
− Piante Accessorie arbustive (se presenti).
Ribaltando o traslando lo schema d’impianto deve essere possibile rappresentare tutta la piantagione. Lo schema è quindi come la combinazione di 1, 2 o più mattonelle (in questo caso Blocchi) di un impiantito che definisce un disegno geometrico ripetitivo. Per questo, come evidenziato nell’esempio, sia nel Blocco che nello schema possono essere comprese sia piante intere che porzioni di esse.
Sciacquo – Rudimentale canaletta costituita da un semplice e piccolo scavo in terra, allestito trasversalmente all’asse stradale ed in genere su metà carreggiata, per raccogliere l’acqua di scorrimento superficiale ed eliminarla dal piano stradale.
Scoronatura – In Arboricoltura da Legno è il taglio totale o parziale dei rami di corona e, per estensione, di tutti quelli che hanno la gemma apicale posta al di sopra del punto d’inserzione della cacciata apicale.
Scortecciatrice – Macchina che effettua la fase di scortecciatura.
Scortecciatura – Fase dell’allestimento che consiste nell’asportazione della corteccia di un fusto legnoso.
Scorzatoio – Strumento per praticare la scortecciatura manuale.
Scure – Vedi Accetta.
Scudo del verricello – Grossa lamiera di protezione degli organi del verricello, la cui parte inferiore, detta vomere, serve per l’ancoraggio, durante lo strascico indiretto e per accatastare il legname all’imposto.
Seconda traente – Vedi Fune di richiamo.
Seghetto – Strumento da taglio formato da una lamina metallica di lunghezza variabile, dotata di denti taglienti ed impugnatura ergonomica. Consente di intervenire fino ad altezze di circa 50 cm superiori a quelle del potatore su rami di diametro superiore a 3 cm.
Segaccio – (vedi seghetto)
Segagione – Trasformazione industriale mediante la quale è possibile ridurre in segati (es. tavole, travi, listelli, morali) il legname tondo.
Segato – Termine generico per indicare prodotti ottenuti dalla segagione di tronchi.
Semenzale – Piantina che, in natura o in vivaio, cresce dove il seme ha germinato. Con tale termine viene indicato anche il postime da seme che non è stato trapiantato.
Semina diretta – Piantagione effettuata tramite distribuzione di seme nell’appezzamento.
Semistrascico – Sistema di esbosco con il quale il legname viene trascinato con i calci appoggiati sopra ad un veicolo. Il mezzo trainante non viene sollecitato all’impennamento.
Sequestro di carbonio – Processo che porta all’aumento del contenuto di carbonio di un ecosistema.
Sesto – Disposizione geometrica delle piante.
Sesto di una specie – Disposizione geometrica delle piante di una specie a cui è stato attribuito lo stesso ruolo.
Sesto quadrato – Disposizione delle piante ai vertici di un quadrato.
Sesto a quinconce – Disposizione delle piante ai vertici di un triangolo isoscele.
Sesto rettangolare – Disposizione delle piante ai vertici di un rettangolo.
Sesto a settonce – Disposizione delle piante ai vertici di un triangolo equilatero.
Set-aside – Messa a riposo temporanea dei terreni coltivati o utilizzo degli stessi per colture non alimentari.
Sezionatura o Depezzatura – Fase dell’allestimento che consiste nel “taglio di un albero abbattuto in diversi elementi” (UNI-ISO 6531) di lunghezza conforme agli assortimenti che se ne vogliono ricavare.
Sfittonamento (sfittonatura) – Taglio parziale del fittone di piante allevate a radice nuda. Esso è eseguito sia nel corso della stagione vegetativa, sia alla fine della stagione vegetativa, tramite lama portata ad una profondità tra 5 e 20 cm.
Sfogliatura – Trasformazione industriale mediante la quale è possibile ridurre in piallacci (detti sfogliati) un tronco con caratteristiche adeguate.
Sfogliato – Sottile foglio di legno ottenuto tramite sfogliatura. Lo sfogliato può essere più genericamente detto anche piallaccio.
Short Rotation Forestry – Coltivazione di specie arboree a rapida crescita, su terreni agricoli, con elevata densità d’impianto (10-15.000 piante/ha), ceduazioni ripetute nel breve periodo (1-6 anni) e con tecniche colturali simili a quelle utilizzate per le colture agrarie (vedi arboricoltura a ciclo breve).
Shelter – Manicotto in vari materiali, di differenti fogge e dimensioni, impiegato per la protezione individuale del postime dal morso di animali nei primi anni d’impianto.
Siepe – Formazione vegetale lineare composta solo da piante arbustive o da piante arbustive e arboree.
Skidder – Vedi Trattore articolato.
Slitta o Treggia – Bassa piattaforma, montata in genere su pattini di legno, normalmente trainata da animali, per l’esbosco o il trasporto di legna o legname. Il legname può esservi completamente caricato sopra oppure può essere sostenuta soltanto un’estremità dei tronchi mentre l’altra estremità scivola sul terreno.
Slittino (Fällboy) – Attrezzo per agevolare l’atterramento degli alberi nei diradamenti di giovani soprassuoli densi di conifere.
Sminuzzatrice (Cippatrice) – Macchina per ridurre il legno in scaglie o chips. Può essere utilizzata con alberi interi o con scarti legnosi.
Sminuzzatura (Cippatura) – Processo di riduzione del materiale legnoso in scaglie o chips tramite un’azione meccanica.
Soletta di lavorazione – Strato di terreno più compatto localizzato negli orizzonti sotto-superficiali dell’appezzamento, che si è originato in seguito a lavorazioni ripetute (es. aratura) alla medesima profondità o in condizioni agronomiche particolari. Impedisce l’approfondimento delle radici e la percolazione dell’acqua in profondità.
Sollevatore idraulico – Dispositivo di sollevamento, ad azionamento idraulico, di attrezzi e macchine operatrici posto sui trattori. È collegato all’attacco a tre punti ed insieme costituiscono il sistema di accoppiamento portante.
Soma – Carico di un animale da trasporto a dorso. Per analogia viene indicato anche il carico del trattore equipaggiato con le gabbie.
Soprammisura (in lunghezza) o Soprallunghezza – Maggiorazione della lunghezza nominale (commerciale) degli assortimenti legnosi per tener conto sia della diminuzione di lunghezza dovuta al ritiro di stagionatura, sia dello sfrido e del deterioramento delle testate che si verificano durante il concentramento e l’esbosco (UNI 3518). La lunghezza effettiva di un assortimento legnoso è uguale alla somma della lunghezza nominale e della soprallunghezza.
Soprallunghezza – Vedi Soprammisura (in lunghezza).
Soprassuole – Dispositivo in acciaio per coprire le costole in rilevato delle suole dei cingoli quando il trattore deve circolare su strada.
Sottofase – Parte di una fase di lavoro. Si ricorre alla individuazione delle sottofasi soltanto in studi di dettaglio.
Specie indicatrici – Specie vegetali di ben precisi contesti ambientali utilizzate per dedurre particolari caratteristiche ecologiche di una stazione o di un appezzamento.
Specie potenzialmente impiegabili – Specie arboree e arbustive che possono essere inserite in una piantagione tenendo conto delle sole caratteristiche ecologiche della stazione.
Spranga (di guida) – Vedi Barra.
Spuntatura (vedi pinzatura) – Taglio di una piccola porzione apicale di un rapo effettuato durante la stagione vegetativa.
Squadro dell’appezzamento – Individuazione sul terreno dei punti in cui saranno messe a dimora le piante in modo da garantire il rispetto delle distanze e il corretto allineamento.
Sramatrice – Macchina che esegue la fase di sramatura tagliando i rami del fusto.
Sramatura – Fase dell’allestimento durante la quale vengono tagliati i rami dall’albero, normalmente dopo che è stato abbattuto. (vedi potatura di produzione)
Staffa – Attrezzo per sostenere la fune portante e che consente il passaggio del carrello.
Stagione vegetativa – Nelle zone a clima temperato e boreale è il periodo di tempo intercorrente tra la prima emissione delle foglie primaverili e l’inizio della fase di riposo vegetativo invernale. In una stagione vegetativa, in particolare per le latifoglie, si può avere più di una fase di crescita (vedi ciclo vegetativo).
Stazione – Area topograficamente definita sulla quale dominano condizioni ecologiche uniformi adatte ad una stessa vegetazione naturale.
Stella di rinvio – Dispositivo per diminuire l’attrito della catena tagliente sulla punta della barra delle motoseghe. È costituito da un rocchetto a stella su un cuscinetto a rulli.
Strada forestale – Via permanente, costituita da un percorso a fondo artificiale o comunque migliorato, impiegata prevalentemente per il trasporto di uomini, attrezzature, legna e legname.
Strascico – Sistema di concentramento o di esbosco con il quale il legname viene trascinato sul terreno. Nell’esbosco a strascico il mezzo trainante è sollecitato all’impennamento.
Strascico diretto – Condizione operativa in cui il carico si muove assieme al mezzo di traino (trattore e verricello).
Strascico indiretto – Condizione operativa in cui il trattore e/o il verricello sta fermo e il carico viene trascinato verso di esso per mezzo della fune del verricello.
Strisciatura – Fase dell’allestimento che consiste nella scortecciatura parziale di un fusto legnoso di due, tre o quattro strisce opposte.
Struttura architettonica – Relazione tra gli elementi che costituiscono la parte epigea della pianta. Tali relazioni sono frutto del genotipo, dei condizionamenti ambientali e degli eventuali interventi antropici. Nel valutare la struttura architettonica, tenendo conto dell’età della pianta, si considerano le relazioni tra l’altezza totale del fusto, il fusto potenziale, il fusto reale, la profondità della chioma, l’ampiezza della chioma, la forma dei rami, la loro disposizione e le loro dimensioni.
Supporto esterno – È l’insieme dei soggetti che pur non svolgendo attività finalizzate ad una specifica piantagione, con il loro lavoro possono dare un contributo sostanziale al nucleo operativo di ogni piantagione (es. ricerca, pubblica amministrazione, produzione di macchine attrezzature, divulgazione).
Svellitore – Attrezzo costituito da una lama arcuata utilizzato nel vivaio di pioppo per estirpare le pioppelle con un minimo di apparato radicale.
Svettatoio – Strumento ad asta, semplice o telescopica, che consente di potare rami ad altezze da terra superiori a 2 m. Generalmente permette di tagliare rami fra 3 e 5 cm e fino a 6 m di altezza.
Svettatura – Vedi Cimatura.
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Tacca di direzione – Apertura triangolare fatta alla base di un albero per dirigerne la caduta durante la fase di abbattimento. Delimita anteriormente la cerniera.
Taglie o Paranco a taglie – Paranco in cui la moltiplicazione della forza è ottenuta con una doppia serie di carrucole, una serie portata da un bozzello mobile e l’altra da uno fisso (taglia mobile e taglia fissa), su cui è rinviata alternativamente la fune. La forza motrice è applicata al capo libero della fune (l’altro capo è fissato ad uno dei due bozzelli) manualmente o con un argano. La forza motrice da applicare è tanto minore, rispetto alla forza prodotta, quanto maggiore è il numero di carrucole.
Taglio – Separazione di un corpo in parti. Viene adoperato per indicare la recisione di una pianta, di parti di essa o dei suoi rami ed esteso a quell’operazione con la quale si abbatte ed utilizza parzialmente o totalmente un soprassuolo boschivo.
Taglio di abbattimento – Taglio eseguito in genere perpendicolarmente al fusto dalla parte opposta alla tacca di direzione, o comunque della direzione di caduta; delimita posteriormente la cerniera quando viene fatta la tacca di direzione.
Taglio di ritorno – Taglio di una porzione di ramo. In Arboricoltura da Legno tale intervento viene effettuato immediatamente al di sopra di una gemma o di un rametto inserito nella parte inferiore del ramo da potare.
Tagliola – Fossa realizzata in prossimità dell’area d’impianto dove viene col locato e successivamente ricoperto l’apparato radicale del postime a radice nuda per conservarlo in buone condizioni in attesa della messa a dimora.
Talea – Porzione di fusto o di ramo, provvisto di gemme da utilizzare per la propagazione vegetativa delle piante. Possono essere impiegate anche porzioni di radice (talee radicali).
Tamburo – Parte di verricello e di argano sulla quale si avvolge una fune. E costituito da un cilindro centrale (anima) delimitato da flange.
Telaio per motosega – Particolare telaio portatile, al quale è applicata in basso una motosega leggera, che permette, restando in posizione eretta, l’abbattimento di fusti piccoli su terreni pianeggianti.
Teleferica – Termine generico per indicare un impianto di trasporto in cui il legname si muove sospeso ad una fune portante tesa fra due punti.
Teleferista – Operaio specializzato nel lavoro con le teleferiche.
Tendicatena – Nella motosega, “dispositivo che agisce sulla barra in modo da poter regolare la tensione della catena” (UNI-ISO 6531).
Tombino – Manufatto per consentire il passaggio, sotto ad una strada, di modesti quantitativi d’acqua.
Tombone – Manufatto per consentire il passaggio, sotto ad una strada, di quantità di acqua consistenti. Vi si ricorre al posto di piccoli ponti.
Tondo per sfogliatura – Tronco idoneo ad essere sottoposto a sfogliatura per la produzione di piallacci (sfogliati).
Tondo per segati – Tronco idoneo ad essere sottoposto a segagione per la produzione di segati.
Tondo per tranciatura – Tronco idoneo ad essere sottoposto a tranciatura per la produzione di piallacci (tranciati).
Toppo – Segmento di tronco tagliato ad una lunghezza predeterminata ai fini della successiva lavorazione. Pezzo di tronco d’albero allestito nella lunghezza voluta.
Tracciato – Disegno geometrico di una pista, strada o linea di teleferica con le caratteristiche planimetriche ed altimetriche, ma anche traccia della pista sul terreno per una strada da costruire o per una linea di teleferica.
Traente – Vedi Fune traente.
Tranciatura – Trasformazione industriale mediante la quale è possibile ridurre in sottili fogli di legno, detti piallacci (o tranciati), un tronco con caratteristiche adeguate.
Tranciato – Sottile foglio di legno ottenuto tramite tranciatura. Il tranciato può essere più genericamente detto anche piallaccio.
Transporter – Vedi Trattore portante.
Trapianto – Piantina che, in vivaio, ha subito una o, raramente più volte l’operazione di trapianto. Tale operazione consiste nell’estrarre i semenzali dall’aiuola in cui sono germinati e nel ripiantarli a convenienti distanze regolari in un’apposita aiuola oppure, più raramente, in contenitore.
Trasporto – Operazione della movimentazione di legna e legname, con la quale il materiale legnoso viene portato dall’imposto alle industrie di prima trasformazione seguendo la viabilità principale.
Trattore o Trattrice – Macchina automotrice destinata al traino ed all’azionamento di attrezzi.
Trattore a ruote o Gommato – Trattore che si muove su ruote pneumatiche e nel quale la sterzatura può essere effettuata per rotazione delle ruote (anteriori o anteriori + posteriori) rispetto all’asse verticale (trattore sterzante) o per rotazione sul piano orizzontale dell’unità anteriore rispetto all’unità posteriore (trattore articolato).
Trattore articolato (Skidder) – Trattore a quattro ruote motrici isodiametriche, specializzato per l’esbosco a strascico. Il telaio è costituito da due unità collegate tra loro da una articolazione: l’unità anteriore porta il motore e il posto di guida, quella posteriore porta il verricello.
Trattore articolato portante o Forwarder – Trattore articolato che ha, sull’unità posteriore, un pianale di carico, generalmente munito di gru idraulica.
Trattore cingolato o Cingolato – Trattore che si muove su cingoli e nel quale la sterzatura è affidata alla differenza di velocità fra i due cingoli.
Trattore miniarticolato – Trattore a ruote isodiametriche articolato di piccola potenza, con posto di guida sull’unità posteriore.
Trattore portante (con pianale di carico) o Transporter – Trattore che ha sul ponte posteriore un cassone o pianale di carico. Può assumere anche configurazioni diverse da quelle del trattore a quattro ruote motrici.
Trattorista – Operaio specializzato nella guida di trattori.
Trattrice – Vedi Trattore.
Trefolo – Elemento costruttivo delle funi d’acciaio, costituito da un insieme di fili elementari avvolti fra loro.
Treggia – Vedi Slitta.
Trinciatura – Sminuzzamento di materiale vegetale tramite l’uso di una macchina trinciatrice portata da trattore.
Tritaceppi – Attrezzo utilizzato per la frantumazione delle ceppaie.
Trivella o Mototrivella portatile – Attrezzo impiegato per aprire buchi nel terreno per recinzioni, per piantagioni forestali e coltivazioni industriali. Può essere di modeste dimensioni e azionata da motore autonomo (mototrivella portatile), oppure portata da trattore e azionata dalla presa di potenza.
Troncarami – Strumento per la potatura idoneo al taglio di grossi rami che richiedono l’applicazione di elevate forze. La meccanica adottata più di frequente sui troncarami è quella a leva complessa (i lunghi bracci costituiscono leve vantaggiose) con meccanismo a demoltiplica per amplificare la forza esercitata dall’operatore. L’attrezzo permette di tagliare rami di diametro non superiore a 5 cm, fino ad un’altezza di 60-80 cm superiore a quella del potatore.
Tronco – Porzione del fusto che ha raggiunto una dimensione tale da poter essere commercializzata.
Tubolare – Vedi Capochiuso.
Tutore – Elemento avente funzione di sostegno meccanico di una pianta.
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Utilizzazioni forestali – Lavori di taglio, allestimento, esbosco, trasporto del legname e lavori connessi (spesso sinonimo di lavori forestali).
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Verricello – Macchina operatrice costituita da un telaio dotato di uno o due tamburi sul quale o sui quali si avvolge o si avvolgono una fune o due funi. È portata o semiportata da un trattore e mossa dalla presa di potenza, oppure è dotata di un motore autonomo. Viene impiegata per il concentramento a strascico.
Vetta – Vedi Cimale.
Viabilità forestale – Insieme delle strade forestali. Si suddivide in una rete principale, (generalmente camionabile) ed in una rete secondaria (generalmente trattorabile).
Via di esbosco – Percorso appositamente attrezzato (pista trattorabile, risina, linea di avvallamento, linea di gru a cavo) lungo il quale il legname viene esboscato fino ad un imposto.
Visiera – Protezione del viso e degli occhi in particolare, contro rametti, trucioli, o schegge che possono venire proiettati durante l’uso della motosega.
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Zappino – Attrezzo manuale usato per lo spostamento di tronchi, costituito da un lungo e robusto manico in legno con in cima un ferro ricurvo.