Hibiscus syriacus – Ibisco Montano

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Tollera temperature fino a -20 °C, ma gradisce climi caldi e temperati. Non ama l’ombra, e per la fioritura migliore necessita di esposizione in pieno sole. Non richiede particolari potature. Si riproduce per semina (ma con risultati non prevedibili sul colore per via dell’ibridazione) o per talea.


  • Nome pianta: Hybiscus siriacus
  • Nome comune: Ibisco Montano
  • Tipo di vaso: vasetto forestale
  • Altezza: 40/60 cm circa
  • Per saperne di più: Giardini&Ambiente

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Descrizione

L’ibisco Montano è una pianta della famiglia delle Malvacee, originaria non della Siria, come poteva pensare Linneo, ma dell’Estremo Oriente. È conosciuta anche come Rosa di Sharon o Mugunghwa.

Descrizione:

Rustiche e resistenti al freddo, a foglie decidue, dalla ricca fioritura estiva con fiori bianchi, rosa, viola e lilla, coltivate anche ad alberello, vengono utilizzate come piante ornamentali nei giardini e nei vasi sui terrazzi, come alberelli isolati o per la realizzazione di siepi fiorite.
L’arbusto è rustico e dal portamento molto ramificato, ha foglie di forma ovale e colore verde scuro, con il margine dentato o trilobate. Può crescere fino a 3 metri di altezza.
Da luglio a ottobre produce fiori larghi circa 7–8 cm dalle tonalità variabili dal bianco al porpora. I fiori durano un giorno circa, ma vengono continuamente sostituiti.
È pianta visitata dalle api sia per il nettare che per il polline.

Storia e Curiosità:

Nativa del sudest della Cina e diffusa in gran parte dell’Estremo Oriente, fu importata dall’Asia nel XVI secolo, si diffuse in Europa, dove in un primo momento venne ritenuta pianta da serra, e solo successivamente, verso la fine del 1600, pianta da piena terra.
Dall’Inghilterra giunse alle colonie americane, dove viene spesso chiamata “Rosa di Sharon”.

Habitat:

Tollera temperature fino a -20 °C, ma gradisce climi caldi e temperati. Non ama l’ombra, e per la fioritura migliore necessita di esposizione in pieno sole. Non richiede particolari potature. Si riproduce per semina (ma con risultati non prevedibili sul colore per via dell’ibridazione) o per talea.

Uso:

L’ibisco, soprattutto nella sua varietà rossa, è molto usato anche in ambito culinario. È ingrediente tipico di alcuni tè, inizialmente diffuso principalmente in Cina e Tailandia, attualmente anche nel resto del continente asiatico; è presente anche in alcuni cibi.

 


  • Nome pianta: Hybiscus siriacus
  • Nome comune: Ibisco Montano
  • Tipo di vaso: vasetto forestale
  • Altezza: 40/60 cm circa
  • Per saperne di più: Giardini&Ambiente