Salix Viminalis – Salice da Vimini
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Come si evince dal nome, il Salice da vimini viene utilizzato da secoli per produrre oggetti in vimini, dall’arredamento da giardino (poltrone, divisori frangivento) ai cesti, passando per culle, stuoie e paraventi. I suoi rami vengono utilizzati come tutori nell’orto o in giardino, per i rampicanti come i Piselli odorosi. Tuttora la pianta viene coltivata nei vigneti e posta alla fine dei singoli filari per poter impiegare i suoi rami nella legatura delle viti. Nei lavori forestali non è raro veder utilizzare la pianta per consolidare terreni fluviali, lungo canali o sugli argini dei fiumi.
- Nome pianta: salix Viminalis
- Nome comune: salice da Vimini
- Tipo di vaso: Vasetto forestale
- Altezza: 30/50 cm circa
- Per saperne di più: Wikipedia
Esaurito
Descrizione
Il salice da Vimini (Salix viminalis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Salicaceae.
Caratteristiche:
Cespitoso, a chioma espansa, con rami eretti e ascendenti inizialmente brunastri e pelosi che diventano lisci intorno ai due anni.
I ramuli sono sottili e penduli, giallognoli o rossastri con l’età.
Le foglie caduche a picciolo breve sono lineari a lamina seghettata nella parte apicale, lunghe fino a 15 cm, verde grigio nella pagina superiore e bianche e pelose in quella inferiore, con peli paralleli alle nervature secondarie.
I margini fogliari sono spesso ripiegati verso il basso.
I fiori, che compaiono da marzo a aprile sotto forma di amenti incurvati, sono a sessi separati e presenti su piante diverse.
Quelli maschili sono più lunghi e hanno due stami a filamenti liberi e glabri e le antere di colore giallo, i femminili sono più cilindrici e peduncolati con ovario tormentoso quasi sessile.
L’impollinazione è anemofila e come tutti i salici il suo polline risulta mediamente allergenico. La produzione precoce di polline e di nettare, per contro, è un aiuto per gli apicoltori, dato che gli sciami di api indebolite dall’inverno si fortificano grazie alle fioriture di specie come queste.
Il frutto è una piccola capsula ovoidale e pubescente, che in estate si apre rilasciando al vento i semi pelosi. L’accrescimento è molto rapido, ma l’albero in sé è poco longevo.
Clima e Temperatura:
Il salice da vimini è una pianta rustica, eliofila, naturalizzata in tutto il nord Italia compresa la Sardegna. In natura ibridizza spesso con altre specie di salice, il che rende difficile il riconoscimento e l’esatta classificazione degli esemplari spontanei. Il suo areale di distribuzione arriva a 500 metri di altitudine al massimo. Gradisce un terreno fresco, fertile e umido.
Uso:
Come si evince dal nome, il Salice da vimini viene utilizzato da secoli per produrre oggetti in vimini, dall’arredamento da giardino (poltrone, divisori frangivento) ai cesti, passando per culle, stuoie e paraventi. I suoi rami vengono utilizzati come tutori nell’orto o in giardino, per i rampicanti come i Piselli odorosi. Tuttora la pianta viene coltivata nei vigneti e posta alla fine dei singoli filari per poter impiegare i suoi rami nella legatura delle viti. Nei lavori forestali non è raro veder utilizzare la pianta per consolidare terreni fluviali, lungo canali o sugli argini dei fiumi.
- Nome pianta: salix Viminalis
- Nome comune: salice da Vimini
- Tipo di vaso: Vasetto forestale
- Altezza: 30/50 cm circa
- Per saperne di più: Wikipedia